Re–design eco–pan

Workshop IL DESIGN DEL BENESSERE
a cura di Mauro Cazzaro e Francesca basaldella

Il punto di partenza è un vincolo e allo stesso tempo un’opportunità di sperimentazione: un materiale, il cartone alveolare ECO_PAN, sfruttarne le caratteristiche tecniche ed interpretarne i limiti. Simulando le dinamiche di uno studio professionale, abbiamo chiesto agli studenti di organizzarsi in gruppi multidisciplinari con precisi incarichi e responsabilità (sviluppo modelli, ingegnerizzazione, comunicazione e multi media).  Tempi serrati, consegne quotidiane, budget limitato, necessità di confrontarsi con più interlocutori, con un’azienda, con un materiale, e con un tema ambizioso: ripensare i sistemi espositivi, sperimentandone le molteplici potenzialità, fino alla possibilità di arrivare a delle micro architetture, a dei sistemi che partono dal prodotto industriale per arrivare a creare delle installazioni o viceversa. Joint, fold, paper cut, unit, le operazioni concettuali con cui sperimentare forme e connessioni.  Il fine: l’usabilità , la confortevolezza, la sicurezza psicologica e la sostenibilità, declinati caso per caso per ottenere un progetto che abbia i presupposti del confort e del benessere, e che sia l’occasione di generare delle relazioni tra noi e l’oggetto. L’obiettivo: vedere gli studenti appassionati, divertiti e orgogliosi del loro lavoro e forse alla fine un pò più consapevoli.

The starting point is both a constraint and an opportunity for experimentation: a material, ECO_PAN honeycomb cardboard, exploiting its technical characteristics and interpreting its limitations. Simulating the dynamics of a professional studio, we asked the students to organise themselves into multidisciplinary teams with precise assignments and responsibilities (model development, engineering, communication and multi media).  Tight deadlines, daily deliveries, a limited budget, the need to deal with several interlocutors, with a company, with a material, and with an ambitious theme: rethinking display systems, experimenting with their multiple potentialities, up to the possibility of arriving at micro architectures, at systems that start from the industrial product to create installations or vice versa. Joint, fold, paper cut, unit, the conceptual operations with which to experiment with forms and connections.  The aim: usability, comfort, psychological safety and sustainability, declined on a case-by-case basis to obtain a project that has the prerequisites of comfort and well-being, and that is an opportunity to generate relationships between us and the object. The aim: to see the students passionate, amused and proud of their work and perhaps in the end a little more aware.

University
Università della Repubblica di San Marino
Corso di Laurea in Disegno Industriale

Workshop
Il design del benessere

Year
2011

Teachers assistent
Giada Luzi